Claudia Girando nasce il 17 settembre 1974 a Torino.
Nel 2000 consegue il diploma di laurea presso l’Accademia di Belle Arti di Torino. Contemporaneamente si diploma con specializzazione in vetrofusione, dopo aver seguito un corso biennale, regionale, di formazione professionale sulla lavorazione del vetro.
Dal 1995 ad oggi ha partecipato a numerose mostre collettive, ultima delle quali è stata la rassegna “Segni”, nel 2007, dove ha ricevuto una menzione speciale dalla giuria.
Poetica delle opere
Il mio lavoro si muove parallelamente su diversi binari di ricerca il cui denominatore comune può essere tradotto nel “gusto della bellezza e della ricerca intimista”, dove il sacro e il profano trovano pace e anzi si sublimano vicendevolmente.
E’ la filosofia che fa da specchio alla spiritualità o esattamente il contrario; questo viene rappresentato ora con simbologie esplicite, ora con il silenzio.
I protagonisti si stagliano su sfondi che penetrano nelle figure stesse, fino ad assumere, a volte, vita propria.
Sono interessata alla trasmutazione di persone comuni (i soggetti che dipingo sono sempre amici che posano per me) che attraverso la pittura vengono investite del ruolo di “messaggeri”. Esseri eterni, fuori da ogni collocazione temporale e sociale, che appaiono come attori sulla scena teatrale. Immersi in fondali che hanno a loro volta una propria identità ma che fungono anche da catalizzatore per nobilitare il soggetto, ora con una stoffa in broccato seicentesco, ora con un racconto in bianco e nero tratto da frames cinematografici. Possono altresì apparire come quinte teatrali o come i titoli di coda di un film che scorrono e si dipanano, formando un elettroencefalogramma di parole sulla tela, scritti dalla mano di un bambino. Scelta, quest’ultima, fatta per sottolineare il carattere divulgativo e non educativo dei contenuti, sarà l’osservatore a decidere come decodificarli e fruirne.
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