È uno fluire silenzioso,
come il violazzurro della verbena,
il dolore e al fondo,
laddove la pietra impera,
principia la consapevolezza
ed è volo di rondini in idea
di aspettazione.
Proprio là, nell’imo dolente,
catarsi acclarata di cicli e ricicli e
movimento di baricentro triste
palazzo del mutamento -
e ho scelto di pensare.
Caterina Oddenino
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